Pubblicato il: 1 Giugno, 2010

L’Aeroporto di Catania è da rifare

Ha da poco festeggiato i tre anni di vita il nuovo terminal dell’Aeroporto “Vincenzo Bellini” ex Fontanarossa di Catania che  fu inaugurato l’8 maggio del 2007. Entro il 2013  all’aerostazione attuale  dovrebbe aggiungersi il vecchio terminal restaurato. I lavori sono ancora in corso. Previsti: una nuova via di rullaggio e una seconda pista. L’aeroporto, attualmente gestito dalla SAC, mostra tuttavia, benché giovanissimo, i primi segni del tempo.

Il traffico denso, in qualunque ora del giorno, rende il transito difficile e snervante, soprattutto per gli autobus, costretti a lunghe code a causa dei soliti furbi che, approfittando dell’assenza di vigili urbani, posteggiano, anche in doppia fila, proprio di fronte al terminal. Qui infatti vige il divieto di sosta e, a parte i taxi con regolare licenza, nessuno può parcheggiare. All’interno la situazione non è migliore, soprattutto al terminal arrivi. La pulizia è carente e la struttura, fiore all’occhiello della città grazie al flusso annuale dei passeggeri, meriterebbe qualche attenzione in più. Abbandonare il carrello delle pulizie in prossimità dei corridoi di certo non conferisce importanza allo scalo, poiché, oltre a essere poco estetico, è anche pericoloso soprattutto per i bambini che potrebbero bere i detersivi (senza tappo) o l’acqua sporca dei secchi. Qualche ritocco meriterebbe anche il soffitto, in alcuni punti malandato a causa delle infiltrazioni d’acqua. Ultima, ma non per importanza, è la questione estintori. Se parecchi di essi hanno validità fino a maggio, in uno vicino all’area extra schengen, sempre del terminal arrivi, manca  addirittura qualsiasi indicazione relativa alla data di collaudo e di scadenza.

Nel frattempo sono stati annunciati imminenti lavori di messa a punto e quindi dovremo aspettare ancora per vederci “chiaro”.  In tutti i sensi.

Giuseppina Cuccia

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