C’era un volta il lungomare catanese
Nella nostra Catania, purtroppo si sa, a parte le strutture sportive della Cittadella Universitaria, non ci sono piste podistiche (e nemmeno ciclabili se proprio vogliamo dirlo) che possano ospitare i tantissimi amanti della corsa, costretti quindi ad adattarsi un po’ ovunque. Molto frequentata è la (ancora) mutilata Villa Bellini, ma molto in voga è anche il lungomare, per intenderci viale Ruggero di Lauria e Viale Artale Alagona, dotato di un ampio marciapiede in cui è possibile correre. Cosa c’è di meglio di una bella corsetta rigenerante, per di più con la possibilità di godere di aria pura e di un panorama stupendo? Peccato però che ad imbrattare l’idilliaco quadretto ci pensa, come spesso accade, l’inciviltà. Infatti i podisti, oltre al bel mare, sono costretti a vedere cumuli di immondizia sparsi tra gli scogli, cartacce, resti di serate romantiche a base di pizza, cassette e attrezzi usati da pescatori improvvisati, e perfino un tavolo di compensato. Ma non è solo la spazzatura ad impensierire. Piazza del Tricolore, parzialmente chiusa nel Giugno 2009 per rischio di crollo, è ancora nelle medesime pietose condizioni: i recinti sono ancora lì e con essi le panchine arrugginite e il pavimento divelto. E pensare che il sindaco, quasi un anno fa aveva dichiarato che i lavori sarebbero iniziati al più presto “per restituire la piazza ai cittadini”. Speriamo che le promesse fatte siano mantenute al più presto.
Giuseppina Cuccia