Protesta a Palermo contro i tagli del personale
Oltre 3.000 riguarderanno gli insegnanti e quasi 2000 gli ausiliari.
La mattina del 20 maggio i docenti e gli ausiliari precari hanno manifestato davanti alla sede della Presidenza della Regione a Palermo contro i tagli di personale nella scuola pubblica in Sicilia.
La protesta è stata organizzata da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals e Gilda che spiegano quali saranno le conseguenze di un simile taglio:
-con la carenza di personale docente, non si potrà più usufruire nè del tempo pieno nè di quello prolungato;
– salteranno i docenti di inglese nella scuola primaria;
– dato che diminuirà drasticamente il personale ausiliario, non saranno garantiti i servizi di accoglienza e sorveglianza;
-ai portatori di handicap non sarà garantito l’insegnante di sostegno;
– tutta la qualità dei servizi verrà drasticamente ridotta..
Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana, e Giusto Scozzaro, segretario della Flc-Cgil siciliana hanno affermato che è necessario l’intervento del Presidente della Regione che ha il dovere di chiedere al ministero di ridimensionare i tagli in Sicilia. Analizzando le possibili conseguenze, si nota come il nostro ministro della pubblica istruzione ha soltanto buttato fumo negli occhi a genitori ed insegnanti. Infatti, se ciò accade, verranno eliminati servizi e materie fondamentali (quali l’inglese) per i quali proprio il Ministro si era battuto per far approvare.
Caterina Tipa