Pubblicato il: 27 Maggio, 2010

Protesta a Palermo contro i tagli del personale

Oltre 3.000 riguarderanno gli insegnanti e quasi 2000 gli ausiliari.

La mattina del 20 maggio i docenti e gli ausiliari precari hanno manifestato davanti alla sede della Presidenza della Regione a Palermo contro i tagli di personale nella scuola pubblica in Sicilia.

La protesta è stata organizzata da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals e Gilda che spiegano quali saranno le conseguenze di un simile taglio:

-con la carenza di personale docente, non si potrà più usufruire nè del tempo pieno nè di quello  prolungato;

– salteranno i docenti di inglese nella scuola primaria;

– dato che diminuirà drasticamente il personale ausiliario, non saranno garantiti i servizi di accoglienza e sorveglianza;

-ai portatori di handicap non sarà garantito l’insegnante di sostegno;

– tutta la qualità dei servizi verrà drasticamente ridotta..

Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana, e Giusto Scozzaro, segretario della Flc-Cgil siciliana hanno affermato che è necessario l’intervento del Presidente della Regione che ha il dovere di chiedere al ministero di ridimensionare i tagli in Sicilia. Analizzando le possibili conseguenze, si nota come il nostro ministro della pubblica istruzione ha soltanto buttato fumo negli occhi a genitori ed insegnanti. Infatti, se ciò accade, verranno eliminati servizi e materie fondamentali (quali l’inglese) per i quali proprio il Ministro si era battuto per far approvare.

Caterina Tipa

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