Pubblicato il: 8 Gennaio, 2010

Sicilian Tragedi, novità assoluta al Teatro Ambasciatori di Catania

“Quando, dopo l’inaspettato successo del mio primo romanzo, “Chi è Lou Sciortino?” mi si chiedeva quali fossero state le mie influenze, se Tarantino o Scorsese, io rispondevo Eschilo, Micio Tempio, Turi Ferro. Avrei dovuto aggiungere le cene con Guglielmo ad Acitrezza, a Capomulini, nel centro storico.” – Ottavio Cappellani-

Tutto esaurito alla Prima del 7 gennaio di Sicilian Tragedi (presenti anche Tony Sperandeo e Mario Venuti) una nuova produzione del Teatro Stabile di Catania che,  grazie alla regia di Guglielmo Ferro mette in scena il bestseller di Ottavio Cappellani. Il cast vanta la presenza di Ida Carrara (particolarmente applaudita), Guia Jelo, Sebastiano Tringali, Mimmo Mignemi e Gino Astorina che rappresenteranno Sicilian Tragedi fino al 17 gennaio ’10. La vicenda ruota intorno a storie di mafia, di sesso e di stereotipi siciliani, o meglio, catanesi. Al centro della vicenda due capi mafia: Pirrotta l’anziano e Turrisi il più giovane. Turrisi si innamora di Betty, la figlia di Pirrotta, cosi che si crea l’occasione per un matrimonio mafioso che potrà far nascere una nuova cosca unita e potente: ma Betty si ribella e non vuole sposare Turrisi. Tra le feste mondane,i  pettegolezzi mossi dalla Contessa Salieri e le macchinazioni mafiose che non risparmiano nemmeno il teatro, si intrecciano lo spettacolo di Tino Cagnotto, un regista che vuol mettere in scena Romeo e Giulietta e,  gli omicidi perpetrati dai due boss litigiosi. Cosi scrive Guglielmo Ferro: “ Come da sempre accade in Sicilia le storie tendono a trasfigurarsi in racconti che diventano metafisici. La Betty è una divinità. Bella, crudele e viva come la Natura. La Contessa è l’aristocrazia della nostra solitaria consapevolezza”.

Elena Minissale

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