Pubblicato il: 10 Novembre, 2009

Storia di una non vedente e del suo taxi

intervista elena cinelliElena Cinelli, psicologa, è l’autrice di un’opera che ha il pregio di far riflettere. “Volevo guidare il taxi” – questo il titolo del libro edito da Kimerik – racconta la storia di una ragazza non vedente che, proprio come la stessa scrittrice, affronta le difficoltà quotidiane con caparbietà, riuscendo a costruire una normalità fatta di affetti e amori. Una realtà minata dalla malattia che costringe la protagonista a mettersi in gioco, aprendosi agli altri ed accettandone l’aiuto, quello sincero, privo d’ogni penoso pregiudizio.

Elena, come nasce “Volevo guidare il taxi”?

E’ un libro nato un po’ per gioco. Spesso sono proprio le esperienze di questo genere che diventano importanti. Mi trovavo ad Atlanta con mio marito e mentre lui partecipava ad un convegno, mi è  venuta l’idea di raccontare la mia quotidianità da persona non vedente. Indipendente, lontana dalla famiglia, alla ricerca di una normalità. Poi gli eventi sono precipitati. Mentre scrivevo sono stata colpita da una grave malattia che mi ha costretta a tornare in Italia ed ho deciso di riportare la mia esperienza nelle pagine di questo diario. Un percorso di crescita doloroso e sofferto che ha cambiato completamente la mia visione della vita.

Il titolo sottintende una certa ironia. E’ vero che è legato ad un curioso episodio della sua infanzia?

Assolutamente sì. I miei genitori quando ero piccola mi chiedevano spesso cosa avrei voluto fare da grande e io ogni volta rispondevo: «vorrei guidare il taxi!». Mi piacerebbe davvero imparare a guidare la macchina! Purtroppo per adesso non posso prendere la patente, a meno che davvero non inventino l’occhio bionico. Vedremo cosa succederà in futuro. Ormai la tecnologia sta facendo passi da giganti.

Come giudica il consenso di pubblico ottenuto dal libro?

Tutto quello che viene raccontato in questo diario è successo davvero. Si tratta di un anno della mia vita carico di significati. Credo sia stato proprio questo ad interessare e incuriosire i lettori. Sono rimasta davvero colpita dal successo che ha ricevuto questo libro. Mi sono arrivate moltissime lettere che mi hanno commossa e mi hanno spinta a continuare questo lavoro. Su richiesta di molti lettori sto infatti scrivendo il secondo volume che racconta gli ultimi eventi accaduti. Eventi che hanno dell’incredibile.

Approfitto per lasciare la mia e-mail a chiunque voglia contattarmi per raccontarsi ed esprimere le proprie opinioni. Potete scrivermi a info@elenacinelli.com o visitare il mio sito.

Quali sono i suoi prossimi appuntamenti con i lettori?

Il 14 novembre è prevista una presentazione alla libreria Marzocco di Prato, in via Valentini 7 alle ore 17:30. Interverranno il giornalista-scrittore Giancarlo Zampini e l’attrice Stefania Accardi.

Il 26 novembre, invece, ci sposteremo a Pistoia alla libreria Fahrenheit 451, in via Antonelli 35 alle ore 21:15. Saranno occasioni per  parlare del libro e conoscerci meglio. Vi aspetto!

Andrea Bonfiglio

Lascia un commento

Devi essere collegato to post comment.