Di nuovo in piazza
Dopo quello di giorno 9 Ottobre, e mentre l’occupazione del provveditorato agli studi di Catania è ancora in corso da ormai quasi due mesi, il 23 ottobre le associazioni e i sindacati sono nuovamente scesi in piazza per far sentire la propria voce. Poche erano le persone presenti, il corteo non è stato certo paragonabile a quello della volta scorsa. Sicuramente il maltempo ha influito sullo scarso numero di partecipanti, ma è anche vero, purtroppo, che si sa che l’attenzione verso avvenimenti del genere va scemando di volta in volta. I motivi del corteo di oggi, che si colloca nell’ambito di uno sciopero generale nazionale, sono stati diversi: dai tagli all’istruzione operati dal ministro Gelmini, alla richiesta di maggiori tutele per i lavoratori e i cassaintegrati (in particolare la garanzia per questi ultimi di ricevere almeno l’80 % del salari, il blocco dei licenziamenti e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario), il ritiro della riforma Brunetta e, da ricordare che le sigle dietro questo sciopero sono Cub, Cobas e SdL, la fine del monopolio sindacale di Cgil-Cisl e Uil. La presenza più forte è stata quella degli studenti, liceali e universitari, e dei precari che, con le loro bandiere viola, erano in testa al corteo che ha sfilato per la via principale della città. Opinione quasi comune, anche se non è mancata qualche lucida voce contraria (e meno lucida con una signora piuttosto anziana che invitava gentilmente gli scioperanti ad “andare a spaccare pietre”), fra le persone che abbiamo sentito a proposito dello sciopero, era la speranza che la cosa non si esaurisse col corteo di oggi, come non doveva esaurirsi con il corteo di giorno 9 ottobre. Bisogna farsi sentire affinché le cose cambino veramente, pensa la gente. E il signor Salvo, di 76 anni, ha voluto chiudere il suo intervento, in cui si è scagliato pesantemente contro la figura di Berlusconi e il suo operato, dicendoci che “nulla è impossibile”. Ottimismo, realismo o ingenuità?
Tomas Mascali
Lo Sciopero generale del 23 ottobre
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