Pubblicato il: 2 Ottobre, 2010

I figli non ci appartengono

La maggior parte degli errori educativi in famiglia avvengono perché i genitori sono convinti che i figli sono una loro proprietà, li ritengono quasi una loro appendice e la loro vita è intesa come un continuo della vita dei genitori. Ma il figlio va ascoltato, accettato e rispettato nella proprie scelte e nella propria quotidianità, sbagliano i genitori convinti di sapere cosa è giusto o sbagliato, i genitori che si sostituiscono ai figli nelle scelte e che giudicano i comportamenti pensando solo a se stessi e non chiedendo il significato di gesti e parole, solo ascoltando il proprio figlio e considerando il vissuto personale lo si può aiutare e consigliare, non spetta ai genitori dare soluzioni altrimenti il figlio non sarà mai in grado di assumersi le sue responsabilità.

I genitori purtroppo spesso si ritengono gli unici esperti nel comprendere i problemi e dare la giusta soluzione imponendo il proprio pensiero e attraverso un monologo rivelano il loro egocentrismo e si sostituiscono ai pensieri, alle emozioni e ai sentimenti del figlio senza mettersi mai nei suoi panni, è importante ascoltare e considerare il punto di vista dell’altro attraverso un dialogo pedagogico costruttivo, solo così viene favorito il percorso di crescita e maturazione, ogni soggetto è un mondo diverso da tutti gli altri, ha un vissuto personale in cui oltre alla famiglia giocano un ruolo fondamentale le altre agenzie di socializzazione quali la scuola e il gruppo dei pari.

E così mi imbatto spesso in bambini costretti a suonare lo strumento che papà non ha mai potuto suonare o a frequentare corsi di danza che piacciono alla mamma, o peggio ancora in giovani che non sanno i loro gusti alimentari perché mangiano solo quello che cucina la loro mamma o non sono mai usciti a comprarsi i vestiti perché ci pensa sempre la mamma, e in genitori che non ascoltano le decisioni dei figli e si sostituiscono a loro nelle decisioni mettendosi in primo piano e poi ti rispondono “ L’ho fatto perché so che mio figlio lo voleva” quando il figlio già aveva comunicato la sua decisione che loro ovviamente non hanno ascoltato, ma per fortuna non tutti i genitori sono così, ci sono alcuni che lasciano i figli liberi di scegliere e sbagliare e sanno benissimo che i figli non sono una loro proprietà anche se vivono ancora in famiglia ed accettano e rispettano le loro decisioni senza intromissioni e comportamenti invadenti.

La Pedagogista, Mediatore Familiare
Dott.ssa Claudia Dell’Aquila

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