Pubblicato il: 11 Gennaio, 2011

In Spagna cavalcando con i Re Magi

cavalcata_dei_re_magi Se dalle nostre parti il periodo natalizio è scandito dal pullulare di presepi di ogni tipo, nel resto del mondo la prospettiva cambia. Un esempio ne è la Spagna dove la rappresentazione natalizia per eccellenza non è il classico presepe vivente, ma la “cabalgada de los Reyes Magos” cioè la cavalcata dei Re Magi. La notte tra il 5 e il 6 Gennaio i bambini che sperano nel regalo dei Magi lasceranno del cibo sul davanzale della finestra o in terrazzo in modo da sfamare i Re venuti da lontano a portare loro i doni tanto ambiti, ma a meritarli saranno solo coloro i quali si sono comportati bene durante l’anno ormai trascorso. Per i bambini spagnoli infatti i regali non si scartano il 25 Dicembre e non sono portati dal barbuto Babbo Natale, bensì giorno 6 Gennaio. Quindi seguirà il pranzo tra parenti e amici, che di solito dura persino fino a tardo pomeriggio.  Tuttavia è durante la sera del 6 Gennaio che in tutte le più grandi città, ma anche nei paesi limitrofi, centinaia di bambini, e non solo, si riversano in strada per assistere con ansia alla parata, quasi carnevalesca, dei Re Magi e del loro seguito, in un trionfo di colori e musiche. Trampolieri, giocolieri, maschere variopinte, cavalli, coriandoli, persino carri allegorici invadono le vie principali per una festa assoluta a cui nessun spagnolo rinuncerebbe mai. Immancabili i dolciumi, caramelle e cioccolatini, lanciati da vari personaggi agli spettatori estasiati durante la sfilata. Questo scatena le sfide tra i raccoglitori più bravi che fanno a gara per accaparrarsi i premi. Un coinvolgimento totale della folla, nessuno escluso, giovani e anziani, improvvisamente catapultati in un mondo fantastico, preparato e curato in ogni dettaglio da tutta la popolazione locale, presso cui vengono selezionati i partecipanti al corteo. Un’esperienza veramente unica seguita da un’attesa lunga un anno.

Giuseppina Cuccia

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