L’accettazione delle regole
La prima società con la quale il bambino si confronta è la Famiglia, essa è la prima agenzia educativa in cui si cresce e si diventa autonomi mediante la relazione pedagogica con i genitori, i fratelli e i familiari e mediante l’accettazione di ruoli e regole.
Ogni famiglia ha una propria organizzazione, propri orari e proprie regole, e ogni famiglia è unica diversa da tutte le altre, fondamentale è il ruolo educativo dei genitori che devono guidare e sostenere il figlio, sottolineo il verbo guidare in quanto i genitori devono essere guide educative non amici ma padri e madri e ogni figlio li deve ascoltare e riconoscerne il ruolo senza trattarli come fratelli o amici, purtroppo ho assistito a molte scene in cui genitori e figli si urlano parole poco carine, insulti e a volte volano anche schiaffi da entrambe le parti. Il figlio non è l’amico o il fratello, è nostro figlio e deve ricevere da noi solamente educazione e rispetto solo così potrà a sua volta rispettarci, ma spesso i genitori si sentono giovani più del dovuto, si fanno chiamare di nome, accettano insulti e parolacce dai figli e si mettono a tu per tu nelle discussioni.
Il rispetto verso i genitori non esiste quasi più, così come non esistono le regole all’interno della famiglia, ai figli sembra che tutto è dovuto, non pensano a riordinare la loro stanza tanto ci pensa la mamma, si fanno accompagnare a destra e sinistra quasi avessero un’autista senza pensare che i genitori sono stanchi per il lavoro, pretendono abiti firmati e costosi per imitare i compagni e mandano a quel paese i genitori se solo esprimono una loro opinione, si dovrebbe non arrivare a tanto, si dovrebbe fin da piccoli abituare i figli al senso del dovere e alle responsabilità spiegando l’importanza della scuola, il lavoro dei genitori, i sacrifici, considerando il costo della vita, dialogando sulle regole da rispettare dentro e fuori casa ed abituandoli a ringraziare i genitori per un favore o un aiuto. Soltanto così eviteremo di trovarci davanti adolescenti arroganti, irrispettosi, maleducati e viziati.
Un altro errore da evitare è privilegiare un figlio rispetto ad un altro, le regole sono uguali per tutti e devono essere rispettate da tutti senza particolarità anche se i metodi educativi devono essere individualizzati, infatti alcuni metodi sono più adatti ad un figlio invece che all’altro.
Un altro passo importante all’interno di una famiglia è rispettare gli spazi e gli oggetti di ogni membro, non c’è errore più grande di considerare ogni cosa di tutti, è sbagliato, la casa è di tutti e le decisioni si prendono insieme ma gli oggetti, i vestiti e i giocattoli sono personali, si possono prendere in prestito dopo averlo chiesto, a volte si vede la stessa maglietta indosso al figlio e poi al padre e poi anche alla madre a distanza di giorni, lo reputo sbagliato, ogni membro della famiglia deve avere il suo armadio personale a cui soltanto lui potrà accedere altrimenti non ci sarà privacy, lo stesso vale per i giochi da piccolo, ognuno ha i suoi anche se ovviamente si può giocare insieme scambiandosi i giocattoli.
La Pedagogista, Mediatore Familiare
Dott.ssa Claudia Dell’Aquila